Le mie antenne J Pole

 

Scorrendo qua' e la' sul web, ho trovato un paio di realizzazioni di questa antenna davvero interessanti e le ho costruite tutte e due.

All'inizio, come molti altri OM, nutrivo forti dubbi sulla reale efficienza di quest'antenna, al contrario, da prove sul campo effettuate, una volta costruiti i prototipi, sono rimasto positivamente sorpreso per la loro resa, sia da postazione fissa che in quella portatile.

Una caratteristica particolare di questa antenna e' quella di avere l'angolo d'irradiazione uguale a 0. Questa particolarita' la rende estremamente interessante per l'uso in VHF e UHF, in quanto irradia il segnale emesso, proprio nella migliore direzione, non disperdendo nulla, al contarrio di quanto accade per altre antenne sempre λ½, non solo, probabilmente a causa della presenza nel corpo dell'antenna, dello stub di accordo ad un quarto d'onda, il lobo della J-Pole risulta FAVOREVOLMENTE alterato arrivando ad avere circa 3db nella direzione dello stesso stub. Il lobo in questione e' visibile nella figura seguente.

Per la prima realizzazione, mi sono dannato per trovare la piattina, in quanto per essere facilmente portatile  e' realizzata proprio in piattina da 300 Ohm che in Italia e' introvabile. Cosi l'ho dovuta acquistare negli Stati Uniti, dove fortunatamente viene ancora fabbricata. Mi e' costata quasi un euro e mezzo al metro ma, e' di notevole qualita' e nemmeno lontanamente ricorda la vecchia piattina televisiva e poi se si vuole anche realizzare una G5RV e' assolutamente indispensabile. 

L'antenna, descritta nel sito: 

http://www.qsl.net/wb3gck/jpole.htm

e' cosi fatta:

 

La J-Pole in piattina da 300 ohm, montata sopra un ombrellone ...

... ed appesa ad una canna da pesca da 5m.

 

La seconda antenna, questa da postazione fissa è stata da me realizzata, seguendo le indicazioni di IZ3GGL.

... i particolari della realizzazione ...

Nella mia costruzione l'elemento corto e' lungo esattamente 50 cm e quello lungo e' 153 cm.

La misura della lunghezza e' stata presa dalla punta degli elementi alla tangente superiore del bulloncino da 6mm che unisce i due elementi.

Il distanziatore e' realizzato con un pezzo di tubo in Pvc da 16 mm per impianti elettrici.

Nella mia realizzazione il punto di alimentazione a 50 ohm, utilizzando due fascette stringitubo metalliche, l'ho trovato a circa 6 cm, sempre dalla tangente superiore del bulloncino da 6mm che unisce i due elementi. Facendo scorrere le due fascette, a cui sono collegati il centrale e la calza del cavo coassiale, è semplicissimo trovare l'accordo perfetto. trovato il punto esatto di alimentazione, le fascette metalliche potranno essere sostituite da un bocchettone adeguato.

 

La J-Pole in tubetto di alluminio da 12 mm, montata  su un palo televisivo da 5 metri.

La differente lunghezza degli elementi nelle due realizzazioni e' determinata dalla diversa distanza dei due elementi e dai diversi diametri usati.

La DBJ-2

(Double Band J-Pole ver. 2)

Le realizzazioni sopra riportate pur dando una buona risposta sulle due frequenze, specialmente nello spettro UHF pur risuonando, non lavorano bene. Le prestazioni in terza armonica è scarsa quando si utilizza la configurazione verticale della J-Pole. Il collega americano WB6IQN, in quella in piattina da 300 ohm, è intervenuto con alcune modifiche, essenzialmente inserendo uno stub in cavo coassiale di 10,795 cm nell'antenna (WB6IQN suggerisce di utilizzare l'RG174A, io ho usato senza problemi l'RG58). Nella figura sottoriportata è possibile vedere la nuova e più performante configurazione.

Da prove effettuate sulla spiaggia di Pinarella di Cervia, con la precedente versione, avevo parecchie difficoltà ad agganciare il ponte del Link Nazionale di Monte Grimano, con la nuova versione e gli stessi apparati la connessione è stata perfetta.

Per chi volesse approfondire la questione, allego l'articolo di Edison Fong, WB6IQN

pubblicato sul numero di Marzo 2007 di QST © ARRL.

DBJ-2 Roll up.pdf

 

 

 

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Last revised: june 28, 2006

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